I N T E R V E N T I

Addominoplastica

L'addominoplastica ha lo scopo di rimuovere il tessuto adiposo e le pieghe cutanee in eccesso nella parte centrale e bassa dell'addome.
All’intervento residua una cicatrice permanente che può estendersi da un fianco all’altro.
L’intervento viene eseguito in anestesia generale in regime di ricovero e richiede una degenza di 1-3 giorni. Durante l’intervento vengono posizionati due drenaggi che rimarranno in sede per tre - sei giorni.Dopo l’intervento è' necessario portare una fascia elastica per trenta giorni, A volte, nei casi di rilassamento muscolare, si può intervenire anche sulla parete muscolare dell'addome con una plastica dei muscoli retti.

I punti di sutura sono rimossi dopo circa quindici giorni.
Si consiglia di eliminare il fumo per almeno due settimane prima dell'intervento.
Le complicazioni dell’addominoplastica sono rare, ma possibili., sono rappresentate da: ematoma, sanguinamento prolungato, sieroma, infezione, perdita di tessuto, cicatrici insoddisfacenti e si sono verificati casi di embolia polmonare.
Il rischio di complicazioni aumenta nei pazienti diabetici o con patologie cardiache o polmonari.
Dopo l’intervento il paziente dovrà stare prevalentemente a riposo per la prima settimana, poi aumentare le attività consuete e sociali gradualmente per le settimane successive,
La deambulazione precoce è utile per ridurre il rischio di fenomeni di trombosi degli arti inferiori.
Per alcuni giorni, la sensazione di tensione sull’addome obbligherà a una postura "piegata in avanti", e la tosse, lo starnutire e tutte le altre attività che prevedono tensione sui muscoli addominali potranno provocare senso di fastidio e modesto dolore.
In misura variabile secondo la condizione fisica preoperatoria, il ritorno alla normalità ed all’attività lavorativa avviene dopo 2-4 settimane


Il costo è di 6000,00 – 8000,00 €.

Per ulteriori dettagli vedi sito www.sicpre.org

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Blefaroplastica

Intervento alle palpebre

E’ un intervento che consente, di asportare la cute in eccesso a livello delle palpebre, di eliminare le cosiddette borse palpebrali e di modificare il "taglio" e l’orientamento dell’angolo degli occhi, se richiesto. Il risultato finale consiste generalmente in un aspetto più riposato, fresco e giovanile. L’intervento può essere condotto, a seconda dei casi sulle papebre superiori, sulle palpebre inferiori o su entrambe contemporaneamente.
La visita preoperatoria è fondamentale.

Prima dell’intervento dovrà essere effettuato un check-up emato-chimico ed un’eventuale visita oculistica. L’intervento può essere effettuato in anestesia locale, spesso con sedazione. Raramente in anestesia generale.
Alla fine dell’intervento deve essere applicato del ghiaccio ed un bendaggio modicamente compressivo. Le medicazioni postoperatorie variano da caso a caso, i punti vengono rimossi in genere dopo 4-5 giorni L’intervento comporta generalmente minimo dolore controllato facilmente da banali analgesici per bocca.
Gonfiori, ecchimosi e discromie variano da paziente a paziente: in alcuni casi sono molto modesti, in altri più evidenti. Inizialmente le palpebre inferiori possono essere stirate verso il basso e può essere difficile chiudere completamente gli occhi durante il sonno.

E’ normale che si verifichi un’aumentata lacrimazione con arrossamento degli occhi e fastidio alla luce per un certo periodo di tempo.
La vita sociale e di relazione può essere ripresa dopo 7-10 giorni nella maggior parte dei casi.
Come tutti gli interventi chirurgici anche la blefaroplastica è soggetta a complicazioni che sono comunque rare; si possono formare ematomi che richiedono un’apertura della ferita e il drenaggio, le infezioni sono molto rare.
Il miglioramento dello sguardo e l’aspetto più riposato durano generalmente per parecchi anni, con una maggiore stabilità per quanto riguarda le borse palpebrali rispetto all’eccesso cutaneo.

Il costo varia dai 2000,00 ai 4000,00 €.

Per ulteriori dettagli vedi sito www.sicpre.org

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Liposuzione

La lipoaspirazione o liposuzione è un intervento chirurgico che consente di rimuovere gli eccessi di tessuto adiposo localizzati in alcune aree del corpo (addome, anche, natiche, cosce, ginocchia, mento, guance e collo).
Fondamentale è una buona elasticità della pelle al fine di ottenere un buon risultato.
La liposuzione può essere eseguita in anestesia generale oppure in anestesia spinale o epidurale o anche in anestesia locale con "sedazione  A seconda dell’area da trattare e del volume totale rimosso, l’intervento si condurrà in regime di "day-hospital" o con ricovero di una notte.
L'intervento consiste nella rimozione del tessuto adiposo in eccesso mediante l’azione di una cannula collegata ad un apparecchio aspirante,durante l’aspirazione, insieme alla frantumazione del grasso, si verifica anche la rottura di un certo numero di vasi sanguigni che provoca delle ecchimosi che possono evidenziarsi dopo l’intervento e che si riassorbiranno nel giro di 15 giorni circa.

Alla fine dell'intervento viene fatta indossare una guaina elastica alla paziente allo scopo di limitare l’edema  (gonfiore) postoperatorio e far aderire la cute scollata ai piani sottostanti. Tale guaina dovrà essere portata per uno o due mesi  a seconda dei casi.
E’ normale una piccola perdita di siero attraverso le incisioni cutanee è anche normale una dolenzia diffusa, bruciore, gonfiore, e perdita di sensibilità per diversi giorni dopo l’intervento. Talora, la perdita di sensibilità persiste anche per diverse settimane.
Le piccole cicatrici che rimangono dopo questo intervento si rendono meno evidenti con il tempo, ma sono permanenti. Le complicanze legate all'intervento sono  rare, rappresentate da: ematoma, infezione, sanguinamento prolungato, ed insufficienza cardio-circolatoria (fino allo shock) per perdita eccessiva di sangue e fluidi in caso di lipoaspirazioni massive.Infine, si deve comprendere, che, benchè le cicatrici da incisioni cutanee siano di solito poco visibili, può residuare, a guarigione avvenuta, la presenza di piccole imperfezioni, asimmetrie, depigmentazioni ed infossamenti del profilo cutaneo nelle zone operate.
La paziente potrà riprendere l’attività fisica 5-6 giorni dopo I'intervento, tenendo presente che per circa 10 giorni avrà dolore alla pressione (ad esempio sedendosi) sulle aree operate.
Ecchimosi e edema (gonfiore) si risolvono per la maggior parte entro 3 settimane, anche se sono necessari 3-6mesi perché scompaia del tutto ogni gonfiore residuo.

I costi variano dai 2000,00 ai 5000,00 € a seconda dell’estensione delle aree da trattare, del tipo di anestesia richiesta e del tipo di ricovero.

Per ulteriori dettagli vedi sito www.sicpre.org

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Mastopessi

La mastopessi e un intervento che comporta il rimodellamento ed il riposizionamento della mammella.
L’intervento prevede una risistemazione del tessuto mammario con spostamento dell'areola in una posizione più alta con aumento della consistenza della mammella mediante una riduzione del tessuto cutaneo.
La mastopessi da sola non comporta un aumento di dimensione delle mammelle; qualora fosse richiesto un aumento di volume l’intervento potrà essere combinato con l'inserimento di protesi mammarie.
Le incisioni chirurgiche, e quindi le cicatrici che ne residuano, sono attorno all'areola, dall'areola al solco sotto mammario e a volte anche nel solco mammario.
Le cicatrici normalmente sono poco visibili, ma molto dipende dalla cicatrizzazione della paziente.
E' necessario eseguire, oltre ai normali esami preoperatori, anche la mammografia o una ecografia mammaria.

In genere l’intervento viene eseguito in anestesia generale e comporta una degenza di una notte, durante l’intervento vengono inseriti dei drenaggi che saranno rimossi dopo due o tre giorni. Le suture saranno rimosse dopo circa dieci giorni.
E’ consigliabile indossare un reggiseno sportivo per circa un mese dopo l’intervento.
Oltre alle normali complicanze di tutti gli interventi chirurgici: ematomi, sieromi, infezioni, cicatrici patologiche, asimmetrie mammarie, si può osservare perdita di sensibilità temporanea per tre o quattro mesi o permanente dei capezzoli.

I costi variano dai 5000,00 ai 7000,00 €.

Per ulteriori dettagli vedi sito www.sicpre.org

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Mastoplastica riduttiva

Un seno troppo voluminoso e pesante oltre a essere fastidioso e antiestetico può essere causa di problemi di tipo funzionale.
Esistono molte tecniche chirurgiche per la riduzione del seno, la scelta dipende dalle preferenze del chirurgo e dalla situazione di partenza, la differenza tra le diverse metodiche operative si traduce spesso in una differente estensione delle cicatrici residue,
in linea di massima, si può dire che maggiore è la riduzione e più estese saranno le cicatrici.
Queste possono essere:
Periareolare: la cicatrice è circolare, intorno all'areola mammaria
Periareolare+verticale: oltre che intorno all'areola, la cicatrice si estende verticalmente fino al solco sottomammario.
Periareolare+verticale+orizzontale: la classica cicatrice a T rovesciata è l'esito delle grandi riduzioni.
La visita specialistica è fondamentale.
E’ necessario eseguire preventivamente una mammografia e/o una ecografia mammaria.
La mastoplastica riduttiva viene eseguita in anestesia generale.
La durata dell'intervento dipende dalla quantità di riduzione necessaria, può variare tra un'ora e mezza e quattro ore.

Durante l’intervento vengono inseriti dei drenaggi che vengono rimossi dopo 1-2 giorni.
La degenza in clinica è generalmente di un giorno (due giorni nelle riduzioni maggiori). Dopo l'intervento viene applicata una medicazione compressiva che  viene rimossa dopo alcuni giorni e sostituita con un idoneo reggiseno.
I punti si rimuovono dopo una settimana/dieci giorni.
Il gonfiore inizialmente presente si risolve in poche settimane.
E' possibile tornare alle normali attività dopo pochi giorni.
Le potenziali complicanze includono le reazioni all'anestesia, l'ematoma, l'infezione, la cattiva cicatrizzazione (cheloidi, cicatrici ipertrofiche) e le alterazioni della sensibilità cutanea, una alterata sensibilità del capezzolo può essere permanente.

Il costo della mastoplastica riduttiva può variare tra 5000,00 e 8000,00 €.

Per ulteriori dettagli vedi sito www.sicpre.org

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Mastoplastica additiva

L’ intervento di mastoplastica additiva comporta un aumento del volume delle mammelle e della loro consistenza. mediante l’introduzione di protesi di silicone, trova indicazione in caso di: aumento di volume, riempimento di mammelle svuotate post-gravidanza o dimagramento, correzione di ptosi lievi e moderate, correzione di volume di mammelle diverse.
L'intervento può essere eseguito in anestesia generale o in anestesia locale con sedazione.
La via d'accesso per l’introduzione dell'impianto è una piccola incisione di circa 5 cm sul quadrante inferiore esterno o nel solco sottomammario oppure nel contorno inferiore dell'areola.
La protesi viene inserita in una tasca al di sotto della ghiandola o del muscolo pettorale, a seconda delle necessità.
Durante l’intervento vengono inseriti dei drenaggi che andranno rimossi dopo due – tre giorni.
L’intervento può essere eseguito in regime di Day Hospital o con degenza di una notte.
Inizialmente la mammella apparirà leggermente più alta del normale, in particolare quando l’impianto è sistemato al di sotto del muscolo pettorale. Nel giro di 3-6 settimane l’impianto scenderà in una posizione più naturale.

Dopo l’intervento si dovrà indossare un reggiseno sportivo per circa un mese.
Il lavoro e le attività sociali dovrebbero essere ridotte per almeno 2 settimane dopo l’intervento eccetto per attività che richiedono sforzo muscolare per le quali la sospensione è di circa un mese.
Le possibili complicazioni sono: sanguinamento, infezioni, perdita di sensibilità del capezzolo temporanea o permanente, indurimento della capsula periprotesica.
L'organismo reagisce nei confronti della protesi come con qualsiasi altro corpo estraneo, dando luogo alla formazione di una capsula fibrosa che con il tempo può tendere a costringere la protesi e darle una consistenza maggiore. Raramente questo problema richiede un intervento chirurgico.

E’ utile sapere che le protesi mammarie:

  • non sono causa di tumore,
  • non scoppiano prendendo l'aereo,
  • l'allattamento è sconsigliato, pur essendo possibile, in quanto la ghiandola mammaria non è danneggiata nelle sue funzioni,
  • durano 10-15 anni e possono essere sostituite in anestesia locale;.
  • La mammografia può essere eseguita tranquillamente, informando il Radiologo della presenza delle protesi.

I costi variano tra i 5000,00 ed i 7000,00 €.

Per ulteriori dettagli vedi sito www.sicpre.org

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Otoplastica

L’otoplastica è un intervento che comporta la correzione della sporgenza del padiglione auricolare ricreandone la normale curvatura e forma.
Può essere eseguito bilateralmente o monolateralmente in caso di asimmetrie.
Viene eseguito in anestesia locale, in regime ambulatoriale, con una piccola incisione chirurgica nel solco retroauricolare attraverso la quale si espone e si modella la cartilagine auricolare.
Possono essere operati pazienti di età superiore ai sei anni.
Al termine dell'intervento, che dura circa un' ora, il paziente viene bendato per tre giorni dopo di che il bendaggio viene sostituito da una fascia elastica per un mese.

I punti vengono rimossi dopo dieci-dodici giorni.Può persistere una iposensibilità del padiglione auricolare per tre-quattro mesi.
Le complicazioni sono molto rare, oltre alle comuni complicanze di tutti gli interventi chirurgici, infezioni, ematomi e deiescenza delle ferite chirurgiche, vi è la possibilità di un distacco dei punti interni, che modellano la cartilagine, che può richiedere un reintervento, e che spesso avviene perchè il paziente non segue le indicazioni fornite dal chirurgo per il periodo postoperatorio.

I costi vanno dai 2000,00 ai 3500,00 €.

Per ulteriori dettagli vedi sito www.sicpre.org

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